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29 APRILE 2025

L’AI e la ricerca di prodotti: i dati del Q1 2025

Nel primo trimestre del 2025, l’intelligenza artificiale (AI) ha continuato a evolversi all’interno di motori di ricerca e chatbot, trasformando il modo in cui i consumatori scoprono e acquistano prodotti online. Le principali piattaforme e i nuovi player del settore stanno crescendo rapidamente, migliorando le funzionalità di ricerca web e offrendo esperienze sempre più personalizzate e intuitive, consolidando l’AI come un canale in espansione per l’ecommerce.

Come sono cambiati gli assistenti AI (Q1 2025)

Gli assistenti basati su AI proseguono nello sviluppo delle loro capacità, fondate su algoritmi avanzati di machine learning e vasti dataset, per fornire risposte sempre più precise e contestuali. Un aspetto fondamentale è la crescente integrazione con funzionalità di ricerca web in tempo reale e opzioni di acquisto dirette o tramite link.

ChatGPT, ad esempio, ha ulteriormente affinato la sua capacità di navigare il web e suggerire prodotti pertinenti e tramite la partnership tra OpenAI e Shopify sta per integrare il checkout per l’acquisto diretto in chat. Claude, dal 20 marzo 2025, ha introdotto la capacità di effettuare ricerche sul web, ampliando le sue potenziali applicazioni nella scoperta di prodotti. Perplexity mantiene la sua integrazione con Shopify, semplificando il percorso dall’informazione all’acquisto. Anche Gemini sta gradualmente integrando funzionalità di ricerca di prodotti, sebbene la sua strategia sembri ancora focalizzarsi sull’AI Overview delle SERP di Google. Parallelamente, si osservano i primi sviluppi di modelli linguistici emergenti come Mistral e DeepSeek nel contesto della ricerca di prodotti, tuttavia con volumi di traffico ancora contenuti.

 

L’impatto nel settore ecommerce (Q1 2025)

L’analisi aggiornata del traffico aggregato di vari e-commerce evidenzia una crescita significativa, con un aumento delle sessioni referral provenienti da strumenti di AI (ChatGPT, Perplexity, Gemini, Claude, Mistral e DeepSeek) del 721,3% nel primo trimestre del 2025 rispetto al quarto trimestre del 2024.

Questo incremento di traffico è accompagnato da segnali positivi in termini di engagement e propensione all’acquisto. La durata media della sessione è aumentata del 12,9%, suggerendo un maggiore coinvolgimento degli utenti che arrivano tramite AI. Si registra inoltre un aumento dell’ATC (add to cart rate), che ora si attesta al 3,3%, con una crescita del 101,2%. È importante considerare che questo aumento potrebbe essere stato influenzato dalla presenza dei saldi invernali nel primo trimestre del 2025, che tendono a incentivare l’aggiunta di prodotti al carrello.

 

I principali referral AI (Q1 2025)

Analizzando i dati del primo trimestre 2025, ChatGPT si conferma come il principale generatore di traffico AI, contribuendo con l’89,3% delle sessioni e il 93,75% delle entrate.

A seguire, con volumi inferiori, si osservano:

  • Perplexity: che genera il 6% delle sessioni e il 4,16% delle entrate
  • Gemini: che contribuisce con il 2,2% delle sessioni e il 2,09% delle entrate

Si registrano inoltre volumi limitati di sessioni referral da Mistral, Claude (da fine marzo) e DeepSeek, suggerendo una possibile futura diversificazione delle fonti di traffico AI. Copilot mostra ancora dati di referral bassi verso l’e-commerce nel periodo analizzato.

 

Le industries più interessate dal traffico AI (Q1 2025)

I settori che intercettano maggiormente il traffico proveniente da strumenti di AI sono:

  • Hard Goods (Consumer Electronics): 34,60% delle sessioni
  • Fashion: 26,64% delle sessioni
  • Sports: 15,16% delle sessioni
  • Home & Design: 8,58% delle sessioni
  • Luxury: 6,48% delle sessioni
  • Retail & Shops: 5,43% delle sessioni
  • Beauty: 2,96% delle sessioni
  • Kids: 0,16% delle sessioni

Questi dati confermano e ampliano le tendenze precedentemente osservate, con un interesse marcato per settori come l’elettronica di consumo e la moda.

Cosa ci dicono questi dati (Q1 2025)

I dati del primo trimestre 2025 delineano una fase di crescita più consolidata nell’adozione dell’AI per la ricerca di prodotti online.
L’aumento della durata media delle sessioni indica un maggiore coinvolgimento degli utenti, e la crescita dell’add-to-cart rate (al netto dei saldi) suggerisce una transizione da una fase esplorativa a un utilizzo più orientato all’acquisto.
Nei prossimi mesi, continueremo a monitorare attentamente l’evoluzione delle diverse piattaforme AI, l’adozione da parte degli utenti e l’impatto sull’intero funnel di conversione, analizzando inoltre la reale influenza dell’AI Overview di Google.

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