Universal Analytics & iOS 15.5: stiamo tracciando correttamente il traffico proveniente da USA?

A partire da giugno 2022, in Universal Analytics è stato evidenziato un aumento costante e significativo di traffico e revenue proveniente dagli Stati Uniti, posizionando quest’ultimo tra i primi Paesi per migliori performance. Ma in realtà si tratta di una crescita solo apparente. Infatti, un’analisi più approfondita ha rivelato una situazione anomala e sospetta: la maggior parte di questo traffico proviene da utenti che utilizzano dispositivi con Sistema Operativo iOS.

Le evidenze emerse dall’analisi

Per cercare di dar risposta a questo forte aumento di sessioni e revenue provenienti dagli Stati Uniti, ci siamo posti una serie di domande pertinenti:

• la crescita è avvenuta in modo costante in tutte le country?
• sono state fatte delle iniziative particolari per la country United States?
• si tratta di traffico proveniente da bot?

Indagando tali quesiti in Universal Analytics, è emerso che:

1. 1. In apparenza, il traffico dagli Stati Uniti è aumentato del 50% rispetto al periodo precedente, in cui non si riscontrava l’anomalia.
2. Come evidenziato dall’esempio, il numero di sessioni della country US ha subito un notevole incremento a partire da inizio giugno 2022:

2. In realtà, di questo traffico manca la catalogazione di Region e City, che vengono classificate come “not set” (non definite):

1. 3. Approfondendo, si evidenzia che la componente di traffico proviene per la maggior parte da utenti che utilizzano dispositivi iOS (75%).

In parallelo, è stata effettuata un’analisi sulle transazioni catalogate come provenienti dagli Stati Uniti, scoprendo che molte di esse in realtà provenivano da altri Paesi:

Anche in questo caso, l’analisi ha evidenziato che il sistema operativo dei dispositivi da cui proveniva il traffico sospetto è iOS:

In particolare, a partire dalla versione 15.5 in poi si nota un trend di forte crescita:

Approfondendo i rilasci di Apple nel periodo di maggio-giugno 2022, è emerso che dalla versione iOS 15.5 sono state introdotte nuove restrizioni sulla privacy e sul tracciamento delle informazioni degli utenti, nello specifico quando si naviga con il browser Safari.

In particolare,  il nuovo servizio introdotto da Apple – iCloud Private Relay – è stato progettato per proteggere la privacy degli utenti mentre navigano sul web con Safari, in modo che nessuno possa accedere alle informazioni degli utenti e visionare i siti visitati. In questo modo è possibile mantenere prestazioni di navigazione elevate e proteggere al contempo la riservatezza delle informazioni.

Ne consegue che quando iCloud Private Relay è attivo sul dispositivo Apple dell’utente, Universal Analytics non riesce a identificarlo, categorizzando erroneamente questo traffico come proveniente da United States.

All’interno di questa pagina informativa di Apple è possibile trovare maggiori informazioni a riguardo.

Conclusioni

Dall’analisi svolta e dalle evidenze emerse, è possibile ricondurre questa anomalia all’utilizzo da parte degli utenti di dispositivi con Sistema Operativo iOS 15.5 o versioni successive.

Si stima che in media l’anomalia abbia un impatto sulla crescita del traffico dal 30% al 70% e sull’aumento delle revenue dal 20% al 60%.

In generale il trend del traffico sul sito web varia a seconda di alcuni fattori. Questi includono:

• la presenza di vendite nel mercato USA
• la percentuale di utenti che utilizzano dispositivi con Sistema Operativo iOS nella versione 15.5 o successive
• il numero di visite al sito

Per effettuare analisi accurate dei mercati con Universal Analytics è pertanto indispensabile considerare l’impatto dell’anomalia e dei fattori elencati in precedenza. In questo modo sarà possibile trarre delle conclusioni strategiche veritiere e corrette sulle performance di vendita degli ecommerce analizzati, evitando di sopravvalutare le performance del mercato US rispetto agli altri.