11 OTTOBRE 2023
Nel mondo del digital marketing la gestione efficace dei feed di prodotti è cruciale per ottenere risultati positivi nelle campagne lower funnel.
Tuttavia, spesso, ci si scontra con problemi che possono compromettere le prestazioni e l’efficacia delle strategie attuate.
Alcune difficoltà frequenti sono relative:
Il principale strumento che permette di risolvere tali situazioni è l’utilizzo di un Feed Manager che semplifica le operazioni tecniche di raccolta, organizzazione e gestione dei dati prodotto provenienti da diverse sorgenti fino alla distribuzione sui canali di marketing basati sui feed. Ciò consente di massimizzare il ritorno sull’investimento attraverso l’applicazione di una feed strategy.
La nostra esperienza ci insegna che esiste un metodo alternativo per riuscire ad agire sui feed di prodotti ed avere libertà di creare nuovi attributi.
Ciò è possibile grazie all’implementazione di un Feed Supplementare nel Google Merchant Center che può rivelarsi un’alternativa efficace almeno per quanto riguarda il fornire informazioni dettagliate e specifiche sui risultati degli annunci, consentendo di apportare modifiche mirate alla strategia di marketing e migliorare le prestazioni complessive del business.
Attraverso il Feed Supplementare è possibile monitorare e ottimizzare il feed sulla base di diverse informazioni di performance a livello di prodotto, come ad esempio il numero di impression, i click, il CTR e il tasso di conversione. Questi dati possono essere utilizzati per identificare i prodotti di successo e quelli meno performanti e apportare modifiche alla strategia di marketing in base ai risultati.
Una volta individuati i KPI rilevanti per l’analisi, questi possono diventare elementi utili per distinguere ad esempio i prodotti con una buona performance da quelli meno performanti. Analizzando i risultati di ciascun prodotto, ad esempio con l’aiuto di un file di calcolo, ci risulterà semplice individuare i prodotti con una buona performance sulla base di metriche come ROAS e CTR.
Questo tipo di analisi risulta particolarmente utile, ad esempio, quando l’intenzione è quella di suddividere il catalogo in due diverse campagne Performance Max: una per i prodotti best in class, che soddisfano tutte le nostre variabili, e un’altra per gli altri prodotti. Ciò consente di definire una strategia differente per ciascuna campagna con ROAS e budget diversi.
Questa pratica non solo migliora la visibilità dei prodotti già performanti in termini di risultati, ma aumenta anche la visibilità dei prodotti che precedentemente non apparivano a causa di scarso budget a disposizione (cannibalizzato dai prodotti best) o che non venivano individuati da Google come performanti – pertanto non promossi dall’algoritmo.
Al fine di rendere possibile tutto ciò, risulta fondamentale che il feed supplementare venga aggiornato con i dati di performance dei prodotti quotidianamente, soprattutto se il catalogo è composto principalmente da prodotti stagionali. Ad esempio, le creme solari potrebbero essere considerate prodotti a bassa performance in inverno, ma potrebbero diventare tra i principali prodotti nella stagione estiva.
In definitiva, i Feed Supplementari possono aumentare significativamente le prestazioni delle nostre campagne Performance Max, offrendo un migliore targeting e ottimizzando al meglio il budget che si ha a disposizione per ottenere maggiori conversioni, anche senza l’utilizzo di un Feed Manager.
Una volta che il Feed Supplementare è stato caricato su Google Merchant Center, è importante monitorare e controllare regolarmente le prestazioni dei prodotti e apportare eventuali modifiche, quando necessarie, tenendo sempre a mente la strategia alla base.
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