Salesforce Commerce Cloud: Sorting Rules & A/B Test

L’ordinamento e la disposizione dei prodotti all’interno di un listing è un fattore rilevante per la conversion.
Impostare un determinato ordinamento di prodotti sulla base di una strategia mirata, consente all’utente di visualizzare nella parte alta dello schermo i prodotti più interessanti per lui e può portare benefici alle performance:

• Incrementando il conversion rate 
• Incrementando le revenue
• Aumentando la visibilità dei prodotti civetta

Con Salesforce Commerce Cloud come si definisce l’ordinamento di un listing di prodotti ?

Salesforce Commerce Cloud mette a disposizione degli strumenti nativi utili per definire l’ordinamento, in particolare:

• Sorting Rules: regole che possono essere impostate nel sito web senza bisogno di un system integrator, composte da attributi scelti e combinati manualmente secondo una strategia definita a monte. 
• A/B Test con Sorting Rules: a/b test da applicare a differenti sorting rules sulle stesse tipologie di pagina, in modo tale da valutare quale di queste performa meglio.

Dove si possono applicare le sorting rules per definire l’ordinamento?

Le sorting rules si possono applicare in tutte le pagine di listing di un ecommerce. Inoltre possono essere definite sorting differenti in pagine differenti, per esempio:

• Landing promozionali 
• Pagine standard come Categorie
• Pagina di atterraggio della ricerca interna sul sito

Come si definiscono e si applicano le sorting rules

Dalla nostra esperienza in ambito ecommerce, il processo che porta alla definizione di una sorting rule efficace si compone di 4 step:

1) DEFINIRE I RISULTATI CHE SI VOGLIONO OTTENERE CON LE SORTING

Il punto di partenza per la definizione delle sorting rules parte dai risultati che si vogliono raggiungere con il nuovo ordinamento prodotti. Alcuni esempi:

• Aumentare la visibilità dei prodotti in promo
• Aumentare la visibilità dei prodotti con più stock
• Aumentare il tasso di conversione complessivo del sito
• …

In base alle pagine e agli obiettivi si definisce la sorting rule più appropriata.

2) DEFINIRE LE SORTING DA APPLICARE

La creazione di una sorting rule si ottiene attraverso la scelta e la combinazione di uno o più attributi specifici.
Gli attributi disponibili e utilizzabili sono potenzialmente infiniti, dato che oltre a quelli presenti nel sistema se ne possono creare di custom e combinare tra loro con pesi differenti, creando ordinamenti dinamici che sfruttano gli active data di ogni prodotto.

Alcuni degli attributi disponibili di default:

• Revenue
• Conversion Rate
• Sku Coverage
• Impressions
• Orders
• ….

La combinazione degli attributi scelti porta alla creazione delle sorting rule dinamiche, ad esempio:

• Sorting A: Attributo 1 (55%) + Attributo 2 (25%) + Attributo 3 (20%)
• Sorting B: Attributo 4 (40%) + Attributo 5 (20%) + Attributo 3 (15%) + Attributo 1 (25%)

3) TESTARE LE SORTING RULES 

Per definire la sorting più performante si utilizzano gli a/b test.

Gli a/b test consistono semplicemente nel confronto tra due differenti sorting rispetto ad uno stesso target di riferimento.
Salesforce Commerce Cloud fornisce in tempo reale i risultati degli a/b test, consentendo di monitorare l’andamento e i progressi di tale attività. 

In tempo reale si possono confrontare:

• Conversion Rate
• Revenue
• Revenue Per Visit
• AOV Per Visit
• Visits
• …

4) ANALIZZARE I RISULTATI 

Analizzare i dati raccolti alla conclusione di un a/b test è un passaggio fondamentale per definire:

• le sorting migliori a livello di performance
• la miglior sorting in base alla country

L’analisi dei dati risulta determinante per definire la sorting da applicare di default nelle diverse pagine e country.

La nostra esperienza ci insegna che la significatività statistica del test dà quasi una certezza sulla replicabilità dei risultati. In assenza di significatività statistica, il test fornisce ugualmente delle indicazioni utili su quale ordinamento performa meglio.

Risultati di un A/B test

Attraverso l’analisi dei dati raccolti sul campo per un brand del settore fashion, abbiamo potuto constatare gli effetti positivi relativi all’ottimizzazione dell’ordinamento.

Di seguito i dati relativi ad un a/b test che confrontava la sorting rule di default con una nuova creata ad hoc.

La nuova sorting è più performante in termini di Conversion Rate, Revenue e Basket Rate.
Da sottolineare che la significatività di questa è vicina al 100%: questo dato fornisce quasi la certezza di poter ottenere e replicare gli stessi risultati in futuro.

LEGENDA DELLA TABELLA:

Test Sorting A: Nuova sorting creata ad hoc
Test Sorting B: Sorting rule di default
Delta %: La differenza / Variazione tra nuova sorting e sorting di default
CL%: Livello di confidenza statistica

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