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8 NOVEMBRE 2023

Server Side Tracking: come agire quando le transazioni su Analytics sono molto diverse dai numeri registrati sul CMS

Il Server Side Tracking rappresenta una soluzione efficace per ottenere dati affidabili e accurati sulle performance ecommerce.

Ci sono molti fattori che possono influenzare il numero di transazioni tracciate dagli strumenti di Analytics, portando a delle differenze con i numeri visualizzabili sul CMS. Una differenza del 5/10% può dirsi fisiologica e dovuta alla natura stessa di questi tools.

Quando implementiamo Google Analytics o una soluzione simile sul nostro sito web stiamo installando un pezzo di codice. Questo codice di tracciamento invia al server di Google una serie di informazioni sulla visita, sul profilo dell’utente e sul suo comportamento.
Il tracking viene quindi definito Client (o browser) Side, poiché il tracciamento del comportamento degli utenti sul sito web avviene direttamente sul browser web dell’utente. È quindi direttamente il browser (client) ad inviare i dati al server di Google.

Sebbene il Client Side Tracking sia ancora il metodo più comune per la raccolta dati, ci sono molti fattori che possono portare ad un errato o mancato caricamento dello script, e quindi ad un mancato conteggio della revenue.

Tra questi troviamo:

  • Motivi tecnici come ad esempio errori di pagina che bloccano l’esecuzione di snippet di codice
  • Problemi con il sistema CMS nel passaggio dei dati di acquisto al DataLayer
  • Accessi da paesi che bloccano Google Analytics e Google Tag Manager (es. Cina)
  • Utilizzo di tool di ad-block e anti-tracking da parte dell’utente: estensioni che nascono per bloccare la pubblicità, limitare le schede pop up e filtrare i contenuti sul web. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: gli utenti possono decidere se bloccare gli annunci in tutti i siti o solo in alcuni, e il tool ne riconosce gli URL e ne impedisce la visualizzazione tramite javascript. Il numero di utenti che utilizzano strumenti di adblock e anti tracking è in costante aumento. In Italia, circa un terzo degli utenti utilizza strumenti per bloccare la pubblicità su Chrome (fonte: Hootsuite).

Un caso concreto: Shopify

Negli ultimi anni queste problematiche stanno diventando sempre più comuni e particolarmente diffuse su alcune piattaforme in costante cambiamento.
Ne è un esempio Shopify, una delle piattaforme ecommerce più utilizzate, dove proprio negli ultimi mesi abbiamo notato importanti cali della revenue tracciata, passando da una media del 90% fino a percentuali vicine al 60/70% in alcune properties di Google Analytics.

Come visto, i fattori che influiscono su questo tema sono molti e spesso serve un’analisi ad hoc per individuarli, sulla base delle singole implementazioni e versioni di Shopify.
Tuttavia, abbiamo riscontrato che di frequente la perdita di dati è legata all’app Shop Pay, all’interno del gruppo di metodi di pagamento di Shopify Payments. Dalla sua implementazione abbiamo notato in molte properties importanti cali di Revenue e Ordini tracciati.

Risolvere il problema alla radice

Non è la prima volta che notiamo importanti drop legati ad aggiornamenti dei CMS o modifiche strutturali al sito.

Per risolvere quindi il problema in maniera permanente, una soluzione può essere quella di migrare questi tracciamenti a Server Side. Con questa tipologia di tracciamento lo scambio dei dati non avviene partendo dal client (browser) dell’utente, ma con l’invio della richiesta direttamente da parte del server di Shopify. Ciò significa che è così possibile superare i limiti visti in precedenza e tracciare il 100% delle transazioni effettuate.

Su Shopify sono disponibili applicazioni apposite che vanno a semplificare l’implementazione di soluzioni di questo tipo, quali Little Data o Elevar per fare qualche esempio. Questo tipo di applicazioni ci permettono inoltre di completare i dati di vendita con informazioni aggiuntive molto importanti, come i dati di reso o il tracciamento di ordini ricorrenti.

In questo modo, siamo riusciti a risolvere il problema in modo definitivo, permettendo di ottenere finalmente dati accurati e affidabili sulle performance e i principali KPI ecommerce.

Conclusioni

In sintesi, le discrepanze tra le transazioni su Analytics e i numeri sul CMS sono comuni e possono essere dovute a vari fattori, tra cui errori tecnici, ad-blocker, e problematiche legate al tracciamento Client Side.

Per affrontare questo problema in modo permanente e garantire dati accurati, una soluzione è la migrazione verso il tracciamento Server Side. Con questo approccio, i dati vengono inviati direttamente dal server anziché dal browser dell’utente, superando così i limiti del tracciamento Client Side e assicurando il conteggio del 100% delle transazioni.

Questa soluzione ci ha permesso di risolvere definitivamente il problema, consentendo ai nostri clienti di avere dati affidabili sulle performance del loro ecommerce, essenziali in un contesto in cui l’uso di ad-blocker e strumenti anti-tracking è in aumento.

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